Archivi del giorno: 31 luglio 2011

Amate/Odiate solitudini

Ci sono giorni in cui sento un estremo il bisogno di solitudine, come aria per chi annega. A volte, quando ho voglia di stare da sola, mi butto in mezzo alla folla proprio come ho fatto ieri. Ero gia’ sola ma volevo essero ancora di piu’. Ho cominciato a vagare per la citta’ cercando di non perdermi nulla. Mi piace osservare la gente, ho il vizio di immaginarne le esistenze e a volte vado talmente oltre da sentirmene sopraffatta, cerco di osservare tutto, di godermi ogni vetrina, ogni insegna, ogni passante. E’ tutto cosi’ pieno di vita ed eccitante. Ad ogni passo scatto diapositive: le dolci e sorridenti signore con un pettine a reggere l’acconciatura e sulla faccia sbiaditi segni di thanaka, le coppie di innamorati costretti a nascondere le loro intimita’ dietro enormi ombrelli, gli inviti dei venditori ambulanti, le commesse che mi seguono non appena entro in un negozio (abitudine che detesto), i banchi di frutta colorata al mercato, il forte profumo dei fiori, gente che sale e che scende, che fa sport, che prega, che si lava, monaci che fanno la questua,  uomini che sputando si riannodano il longyi…torno a casa sazia di solitudine.

Da soli…e’ cosi’ che si scopre il mondo? e’ veramente un libro che bisogna leggere in solitudine? Non ne sono piu’ tanto sicura. Mi scopro priva di quella fame ed accitazione che contraddistingueva i miei primi passi da sola in un Paese straniero. Volevo vedere tutto, visitare tutto, pensavo che avrei compreso di piu’ da sola, senza pagare il dazio di una compagnia superflua al mio fianco. Adesso quella foga e’ passata, e invece di riempire gli occhi, ancora affamati, mi piace deliziare ogni senso, assaporare tutto lentamente, avere tempo a sufficienza per rimanere in un posto abbastanza a lungo da coglierne qualche barlume, indizio, trama, col disincanto che piu’ in la non si puo’ andare e col maturato desiderio di avere due occhi complici al mio fianco.


Bagan

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